Shilajit: guida completa alla resina minerale energizzante, antiossidante e pro-testosterone

Tempo di lettura: 7 minuti

Lo Shilajit è uno dei rimedi naturali più bizzarri in circolazione. Viene usato da millenni nella medicina tradizionale ayurvedica, che lo considera un rimedio Rasayana, cioè ringiovanente e rivitalizzante.

shilajit montagne

Si tratta di un essudato minerale che si forma sulle alte vette montuose, soprattutto su Himalaya, Russia, Caucaso e Pakistan. Viene anche chiamato “sudore delle rocce” o “sangue delle rocce”. 

Durante il periodo più caldo dell’anno una sostanza nera e densa simile al catrame, e dall’aroma affumicato, fuoriesce da alcune aperture sulle rocce.

Questo è lo Shilajit! Una resina prodotta dalla decomposizione del materiale organico (per lo più vegetali) nel corso di secoli o addirittura millenni al di sotto della superficie rocciosa di queste alte vette in un clima rigido e secco, quindi adatto a una conservazione naturale.

Qui lo Shilajit viene raccolto grezzo poi viene sottoposto a processi di purificazione per evitare il rischio di contaminazione da parte di tossine che a lungo andare potrebbero creare problemi. 

shilajit liquido

Per tenere solo il buono dello Shilajit le aziende che lo producono si premurano di effettuare tutte le analisi richieste dalle autorità competenti prima dell’immissione in commercio. Naturalmente questo è il protocollo ideale, che probabilmente non tutte le aziende seguono a regola d’arte. 

Ecco perché è importante fare riferimento a distributori affidabili piuttosto che acquistare il primo prodotto che capita nei risultati di ricerca online. 

Cosa rende lo Shilajit speciale? 

In aggiunta alle caratteristiche inusuali descritte prima, lo Shilajit è costituito da una ricca gamma di sostanze che vanno dai minerali (oltre 40 minerali diversi) a particolari principi attivi con effetti in parte noti come:

  • l’acido fulvico
  • le urolitine
  • le cromoproteine
  • l’acido umico

Questa speciale miscela naturale di ingredienti conferisce allo Shilajit le sue proprietà caratteristiche.

Quali sono le proprietà attribuite alla resina Shilajit?

Nonostante lo Shilajit sia in circolazione da millenni e sia stato usato diffusamente nell’Ayurveda, solo recentemente si è iniziato a indagare in modo scientifico i suoi benefici. E i primi risultati sono stimolanti seppur limitati, perché la maggior parte degli studi sono stati effettuati sugli animali, e ancora pochi sull’uomo. 

Comunque abbiamo qualche riferimento e non bisogna dimenticare che, a parte le ricerche scientifiche, lo Shilajit è stato usato per secoli e secoli nella medicina tradizionale. Questo approccio empirico sugli uomini durato addirittura millenni ha comunque un peso rispetto alle funzioni che vanta e alla sicurezza d’uso. 

Quali sono i benefici maggiori dello Shilajit secondo le ricerche attualmente disponibili? 

Le proprietà di questa sostanza che emergono maggiormente sono: 

  1. ANTIOSSIDANTE (aumenta il potenziale antiossidante endogeno attivando questi meccanismi dall’interno)
  2. ADATTOGENA (potenzia la capacità dell’organismo di far fronte alle situazioni stressanti)
  3. PRO-TESTOSTERONE (alcuni studi sull’uomo hanno evidenziato un miglioramento dei parametri del testosterone, inclusa la fertilità) 

Un aspetto aggiuntivo dello Shilajit riguarda la sua caratteristica anabolica, che in questo caso non è correlato al concetto di ormone anabolizzante. Significa solo che lo Shilajit sembra in grado di stimolare la crescita e la riparazione dei tessuti.

shilajit azione anabolica

Ecco perché risulta particolarmente vantaggioso per mantenere in buono stato il sistema muscolo scheletrico e anche per l’aspetto estetico grazie alla sintesi di nuovo collagene. A proposito di articolazioni, lo Shilajit sembra anche di aiuto per preservare la normale densità ossea

Shilajit: meglio la polvere o la resina?

Lo Shilajit è disponibile sotto forma di polvere o resina purificata. La resina però è un formato di difficile utilizzo, perché resta sempre abbastanza dura, quindi più complicata da gestire e da dosare. Al contrario, la polvere (ovvero la resina polverizzata) è molto più comoda da usare e precisa da dosare.

Qual è il dosaggio dello Shilajit?

Il dosaggio medio dei trial clinici con lo Shilajit va dai 200 ai 2000 mg al giorno, con un valore medio di circa 500 mg, cioè mezzo grammo. L’equivalente di circa ¼ fino a ½ cucchiaino da caffè al giorno. Attenzione: cucchiaino da caffè, non cucchiaio da minestra!

Questa dose va sciolta in 50-100 ml d’acqua o tè caldo, magari con un pò di miele per stemperare il sapore di affumicato e contemporaneamente migliorare l’assimilazione. 

Quale Shilajit scegliere?

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Immagini: Google immagini

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Fonti e risorse